Campidano di Terralba
La certificazione Campidano di Terralba DOC o Terralba DOC (Denominazione di Origine Controllata) è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione della Regione Sardegna approvato nel 1976 dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Vitigni
I vini Campidano di Terralba DOC o Terralba DOC devono essere ottenuti da vigneti composti dal vitigno “Bovale” (Bovaleddu) e/o “Bovale grande” (Bovale di Spagna) per almeno l’85%.
Possono concorrere a tale produzione anche uve provenienti da altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Sardegna fino ad un massimo del 15%.
Tipologie del vino Campidano di Terralba
Nome | Colore | Profumo | Sapore | min%Vol | |
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Terralba Bovale | add_shopping_cart
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rosso rubino più o meno chiaro | intenso | asciutto, sapido, pieno, caratteristico | 12,00% |
Terralba Bovale Riserva | add_shopping_cart
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rosso rubino intenso | intenso | asciutto, sapido, pieno, caratteristico | 12,5% |
Terralba Bovale Superiore | add_shopping_cart
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rosso rubino intenso | intenso | asciutto, sapido, pieno, caratteristico | 13% |
Zona geografica
La zona geografica di produzione dei vini Campidano di Terralba o Terralba DOC ricade nella parte centro occidentale della Regione Sardegna, parte in Provincia di Oristano e parte in Provincia del Sud Sardegna.
Abbraccia un areale che si estende dalle zone storiche dell’alta Marmilla, passa per il Campidano e arriva all’Arburese, e comprende i territori dei Comuni di Arbus, Baressa, Collinas, Gonnosfanadiga, Gonnoscodina, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Pabillonis, Palmas Arborea, Pompu, Sardara, San Gavino Monreale, Santa Giusta, San Nicolò d’Arcidano, Simala, Siris, Terralba, Uras, Villanovaforru, Guspini e Gonnostramatza, laddove è consolidata la coltivazione del vitigno Bovale.
Caratteristiche territoriali
L’areale di coltivazione comprende territori che si estendono da zone collinari a pianeggianti, presentando caratteristiche geo-pedologiche notevolmente differenti.
Nella scelta dell’ambiente di produzione vengono individuati i terreni con la migliore esposizione e ventilazione, che permettono di raggiungere un ottimo livello e risultano particolarmente vocati per una vitivinicoltura di qualità.
Ambiente geografico
Nella scelta dell’ambiente di produzione vengono individuati i terreni con la migliore esposizione e ventilazione, che permettono di raggiungere un ottimo livello e risultano particolarmente vocati per una vitivinicoltura di qualità. Il clima di questo territorio è quello tipico del mediterraneo con estati calde ed asciutte ed inverni freddi e piovosi.
I valori medi della temperatura sono compresi tra 15 e 17°C, con valori piuttosto elevati nei mesi di Luglio ed Agosto, massimi anche oltre i 35°C e minimi mai troppo bassi nei mesi di Gennaio e Febbraio (3-4°C).
I totali annuali e stagionali delle precipitazioni presentano notevole variabilità, con surplus idrico invernale e prolungati periodi di siccità estiva; le medie annuali si attestano intorno ai 650 mm, con minimi riscontrabili nei mesi di Luglio ed Agosto, mentre la piovosità è invece massima nei mesi di Dicembre e Febbraio.
I venti prevalenti sono quelli provenienti da Nord Ovest e da Ovest, sostanzialmente minori sono le frequenze delle altre direzioni; nel periodo estivo e limitatamente a poche giornate, si rilevano venti caldi da Sud Est.
La vicinanza al mare fa sì che l’umidità relativa sia mediamente elevata e con variazioni modeste nel corso dell’anno.
L’ambiente di coltivazione sopra descritto consente alle uve di maturare lentamente e completamente contribuendo in maniera significativa a conferire le particolari caratteristiche organolettiche alle varie tipologie.