DOP Puglia

Terre Tarentine

Le Terre Tarentine è una Denominazione di Origine Protetta (DOP) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Puglia.

Caratteristiche

All’atto dell’immissione al consumo, l’olio oggetto del presente disciplinare può essere filtrato o non filtrato e deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
– colore: giallo verde
– fluidità: media;
– sapore: fruttato con media sensazione di amaro e leggera sensazione di piccante.

Varietà

La Denominazione di Origine Protetta Terre Tarentine è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto dalle seguenti varietà di olivo presenti da sole o congiuntamente negli oliveti della zona geografica: Leccino, Coratina, Ogliarola e Frantoio, in misura non inferiore all’80%, in percentuali variabili tra loro; il restante 20% è costituito da altre varietà minori presenti negli oliveti della zona di produzione.

Coltivazione

Le olive utilizzate per la produzione dell’olio extravergine Terre Tarentine devono provenire da oliveti le cui caratteristiche colturali sono quelle tipiche e tradizionali della zona e atte a contribuire, insieme alle caratteristiche pedoclimatiche, al conferimento di quelle doti qualitative tipiche e irriproducibili.
Sono idonei gli oliveti situati entro un limite altimetrico di 517 metri s.l.m., i cui terreni di origine calcarea del Cretaceo, con lembi di calcari del Terziario inferiore e medio ed estesi sedimenti calcareo sabbiosi-argillosi del Pliocene e del Pleistocene, appartengono alle terre brune e rosse, spesso presenti in lembi alternati poggiati su rocce calcaree.

I sesti di impianto, le forme di allevamento ed i sistemi di potatura devono essere atti a non modificare le caratteristiche delle olive e dell’olio.
I nuovi impianti devono essere realizzati su terreni idonei allo sviluppo vegetativo ottimale della coltura.
II numero di piante per ettaro può variare a seconda della potenzialità produttiva del terreno, e comunque non può essere superiore a 500 nei sesti di impianto intensivi.
Sono vietate tutte le forme di forzatura e tutte quelle pratiche agronomiche volte all’incremento della produzione a sfavore della qualità e della salubrità del prodotto.

La produzione massima di olive per pianta può essere di kg 60 negli oliveti con sesto di impianto intensivo e di kg 120 in quelli con sesto tradizionale. La produzione massima per ettaro non deve superare i 120 quintali.
Le olive utilizzate per la produzione dell’olio extravergine «Terre Tarentine» devono essere sane.

Sono ammesse tutte le procedure di raccolta che effettuano il distacco delle drupe direttamente dalla pianta.
Le operazioni di raccolta devono essere effettuate a partire dal mese di ottobre e non possono protrarsi oltre gennaio.
Il trasporto delle olive al frantoio deve avvenire nella stessa giornata in cui sono state raccolte ed utilizzando contenitori atti a garantire l’integrità delle drupe.

Le olive possono soggiornare nel frantoio al massimo per 72 ore prima della molitura ed essere stoccate in recipienti rigidi ed areati collocati in locali freschi ventilati in cui la temperatura non deve subire escursioni tali da compromettere la qualità delle drupe.

Produzione

L’oleificazione deve avvenire in frantoi autorizzati, ricadenti nella zona di produzione indicata nel disciplinare.
Per l’estrazione dell’olio extravergine Terre Tarentine sono ammessi soltanto i processi meccanici e fisici, tradizionali e continui, atti a garantire l’ottenimento di oli senza alcuna alterazione delle caratteristiche.
È ammesso il solo impiego di acqua potabile a temperature non superiori ai 30°C.
La resa massima delle olive in olio non deve superare il valore del 22%.

Storia e curiosità

L’olivicultura rappresenta un importante comparto produttivo e riveste un ruolo fondamentale nell’economia della zona.

La zona di produzione dell’olio extravergine di oliva Terre Tarentine è situata sul versante occidentale della provincia di Taranto, esposta a mezzogiorno e protetta a nord dalle alture delle Murge, possiede aspetti agronomici altamente specializzati e caratteristiche pedoclimatiche favorevoli proprie dell’Arco Jonico Tarantino, godendo di un clima mite.
I terreni sono sabbiosi, profondi, in prevalenza del tipo rosso-bruni con scheletro, da assente ad abbondante, composto da ciottoli silicei e calcareo-marmosi; la permeabilità è variabile da medio-alta a molto alta.
Il contenuto in argilla non supera il 20%, mentre quello in calcare è al massimo pari al 5%.
Il clima è caldo-arido, le precipitazioni medie vanno da un minimo di 10 mm circa nel mese di luglio ad un massimo di 80 mm circa nel mese di novembre; la temperatura media annua si aggira intorno ai 15-16°C, con punte minime di circa 9°C e massime di 30°C.

Le eccezionali condizioni pedoclimatiche dell’areale dell’Arco Jonico tarantino unite all’ambiente caratteristico della zona di produzione della DOP Terre Tarentine conferiscono attributi inconfondibili; difatti il clima mediterraneo caldo-arido e i terreni sabbiosi e profondi, in prevalenza del tipo rosso-bruni, stimolano la produzione di un’ampia gamma di polifenoli che caratterizzano il gusto amaro ed il piccante.
Inoltre il genoma antichissimo delle varietà autoctone delle piante secolari conferiscono un flavor riconoscibile e inconfondibile.

L’areale dell’Arco Jonico tarantino è unico nel suo genere e nella sua specificità l’olivo si è acclimatato in maniera così radicata che ancora oggi è possibile ammirare piante pluricentenarie.
Un vero e proprio patrimonio ambientale e storico.
L’unicità del clima e delle caratteristiche pedologiche conferiscono all’extravergine Terre Tarentine un flavor ed un gusto tipicamente armonico e caratteristico che molto si distingue dalle produzioni limitrofe del barese (aspro e forte) e del Salento (dolce e delicato) grazie anche ad un mix di varietà coltivate che non si ritrova in maniera così diffusa in nessuna altra zona di produzione.
Per gusto tipicamente armonico si intende che a differenza di quello dell’olio proveniente dall’area limitrofa barese fortemente caratterizzato dalla varietà Coratina che imprime un forte gusto piccante e amaro con flavor intenso di fruttato e a differenza del gusto dell’olio proveniente dall’aria limitrofa di lecce fortemente caratterizzato da varietà autoctone che conferiscono una impronta poco spiccata e tendenzialmente piatta e dolce con flavor modesto di fruttato, l’olio Terre Tarentine sviluppa spontaneamente un gusto equilibrato tra amaro, dolce e piccante con flavor di fruttato medio.

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