IGP Basilicata

Peperone di Senise

Il Peperone di Senise è una Indicazione Geografica Protetta (IGP) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Basilicata.

Caratteristiche

I peperoni ad indicazione geografica protetta “Peperoni di Senise” all’atto dell’immissione al consumo fresco devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Tipo “APPUNTITO”
– peduncolo ben saldo alla bacca tale da non staccarsi nemmeno ad essiccazione avvenuta;
– forma della bacca leggermente deformata con costole poco evidenti;
– apice stilare a punta;
– lunghezza della bacca da 10 a 17 cm;
– diametro basale da 3,5 a 5 cm;
– spessore della polpa da 1,5 a 2,2 mm;
– colore a maturità commerciale verde e rosso porpora;
– sapore dolce.

Tipo “UNCINO”
– peduncolo ben saldo alla bacca tale da non staccarsi nemmeno ad essiccazione avvenuta;
– forma della bacca leggermente deformata con costole poco evidenti;
– apice stilare ricurvo ad uncino;
– lunghezza della bacca da 11 a 16 cm.;
– diametro basale da 3,5 a 5,2 cm.;
– spessore della polpa da 1,5 a 2,2 mm;
– colore a maturità commerciale verde e rosso porpora;
– sapore dolce.

Tipo “TRONCO”
– peduncolo ben saldo alla bacca tale da non staccarsi nemmeno ad essiccazione avvenuta;
– forma della bacca a forma di cono leggermente deformata, con costole molto evidenti, generalmente, in numero di tre di cui una più sviluppata e ricurva nella parte apicale;
– apice stilare tronco (a naso di cane);
– lunghezza della bacca da 9 a 14 cm;
– diametro basale da 3,0 a 5,1 cm,
– spessore della polpa da 1,5 a 2,0 mm;
– colore a maturità commerciale verde e rosso porpora;
– sapore dolce.

Il prodotto secco si deve presentare in “Serte” o “Collane” di lunghezza variabile da 1,5 a 2,0 m, con le bacche (in possesso degli stessi lineamenti morfologici di quelle freschi) disposte a spirale angolata, l’una rispetto alla successiva, di circa 120°, contenuto in acqua non superiore al 10-12% e colorazione rosso vinaccia; in “Polvere” a grana finissima ottenuta dalla macina dei peperoni secchi previo trattamento in forno per eliminare il residuo di umidità.

Coltivazione

Le condizioni ambientali e di coltura dei peperoni di cui si richiede l’indicazione geografica protetta devono essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire ai peperoni ed ai derivati le specifiche caratteristiche di qualità.

Sono, pertanto, considerati idonei i terreni di origine alluvionale di natura limo-sabbiosi e quelli collinari di medio impasto che, posizionati alla quota sul livello del mare variabile tra i 250 ed i 340 metri, risultano assoggettati ad un clima tipicamente mediterraneo, con precipitazioni concentrate nel periodo invernale e con temperature che risultano essere massime nei mesi di luglio-agosto (medie di 25,5 °C) e minime nei mesi di gennaio-febbraio (medie di 7,10 °C).

La semina avviene tra la terza decade di febbraio e la seconda decade di marzo.
Questa può essere fatta manualmente a spaglio su semenzai a letto “freddo” o “caldo” o meccanicamente in contenitori alveolari.

Il trapianto, che avviene tra la seconda decade di maggio e la prima decade di giugno, viene fatto in solchetti preventivamente aperti o in buche effettuate con cavicchio in legno.

La raccolta si fa a partire dalla prima decade di agosto quando le bacche raggiungono la tipica colorazione rosso porpora; trattandosi di una specie a maturazione scalare la raccolta viene effettuata manualmente.

Produzione

Il prodotto deve essere raccolto a maturazione completa.
Le bacche devono essere disposte su teli di stoffa o su reti in locali asciutti e ben areati, per almeno 2-3 giorni, lontano dalla luce.
I peduncoli devono essere infilati in serie con spago fine facendo in modo che le bacche si dispongano a spirale angolata, l’una rispetto alla successiva, di circa 1200. Così facendo si otterranno le caratteristiche “collane” o “serte”.
Le serte devono essere esposte al sole e rimanervi fino a quando il contenuto in acqua non si attesta sul 10-12%.

Successivamente dovranno essere riposte in locali arieggiati.
I peperoni, terminata la fase di essiccazione, devono subire un trattamento in forno per eliminare il residuo di umidità per agevolare la successiva molitura.
Il prodotto deve essere trasformato in polvere mediante molitura.

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