Marmellata di sorbe pelose
Il corbezzolo, arbusto o alberello sempreverde e legnoso diffuso in tutta la Sardegna, dalle zone costiere a quelle montane interne, è una specie a rapido accrescimento, xerofila e frugale, cioè si adatta a qualsiasi substrato, anche se predilige terreni sciolti, acidi o neutri.
In genere è ricco di polloni con portamento arbustivo ma talvolta si sviluppa a portamento arboreo raggiungendo dimensioni considerevoli.
Ha una forte capacità pollonifera, quindi dopo il taglio ricaccia abbondantemente. Per tale ragione, si presta ad essere governato a ceduo, mentre, al passaggio del fuoco (incendi) si impone sulle altre specie, infatti si sviluppa rapidamente emettendo numerosi virgulti dalla ceppaia.
È una specie coltivata nei vivai forestali, viene impiegata nei rimboschimenti, ma è ampiamente utilizzata anche per scopi ornamentali nei parchi, giardini, ville.
Un aspetto singolare del corbezzolo, che lo rende molto caratteristico e attraente, soprattutto per scopi ornamentali, è il fatto che in autunno presenta contemporaneamente: i fiori, i frutti maturi dell’anno precedente (gialli, arancioni e rossi) e quelli verdi dell’anno.
Dalle bacche si ricava un buon distillato, mentre, dai fiori è particolarmente apprezzato il miele amaro conosciuto anche all’estero, infatti in Sardegna è molto sviluppata l’apicoltura con sfruttamento delle essenze della macchia mediterranea.
In Sardegna le macchie a corbezzolo, miste a leccio, fillirea e alle eriche, spesso rappresentano una degradazione delle leccete, ma sono anche uno stadio dinamico di evoluzione verso formazioni forestali più evolute, quali appunto le leccete.
Territorio di produzione
Tutto il territorio della Regione Sardegna.