Fegatello di maiale macinato pisano
Il Fegatello di maiale macinato pisano è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Toscana.
Caratteristiche
Si ottiene dalla macinatura di varie parti “povere” del maiale.
La carne viene cotta e conservata in lardo vergine o sotto strutto di maiale.
Produzione
Il collo, il prosciutto e il fegato vengono tagliati, tritati e avvolti in rete di maiale insieme a finocchio selvatico per poi essere cotti in tegami di terracotta con strutto di maiale.
Terminata la cottura, i fegatelli vengono conservati sotto lardo vergine, e quindi estratti uno per volta dal tegame di coccio insieme al lardo che li avvolge.
Dalla macellazione alla cottura del prodotto in genere intercorrono complessivamente 7-8 giorni.
Si producono da settembre a maggio.
Per il suo alto apporto calorico è un piatto tipico della stagione invernale.
In passato, il lardo rimasto dopo la consumazione dei fegatelli veniva impiegato per le fritture, oppure aggiunto ai minestroni o spalmato sul pane.
Questo prodotto veniva tradizionalmente venduto in tutte le macellerie di Pisa e provincia; con il tempo però è calata la richiesta, così molte di queste ne hanno abbandonato la produzione.