Fassobeddu corantinu
Il fassobeddu corantinu (fagiolino quarantino) è caratterizzato da una pianta di media vigoria, portamento eretto, taglia ridotta e ciclo produttivo precoce da cui deriva la denominazione che si riferisce alla breve durata del ciclo produttivo: Corantinu = quarantino = quaranta giorni.
L’ecotipo è caratterizzato da semi di dimensioni medio piccole, di forma cilindrico-lunga e di colore bianco avorio chiaro con ottimali caratteristiche organolettiche: buccia sottile con ridotta presenza di tegumenti, ridotta farinosità, sapore intenso ed equilibrato, ricco di aromi.
La pianta presenta un portamento assurgente di ridotte dimensioni, apparato fogliare molto coprente e una grande capacità produttiva.
Questa leguminosa è presente negli orti gonnesi da sempre, sia per soddisfare il fabbisogno familiare che quello legato a destinazioni commerciali più estese.
Coltivazione
La tecnica colturale prevede l’utilizzo dell’irrigazione per scorrimento o, più recentemente, il sistema a goccia.
Nel passato era pratica comune anche la semina in asciutto nei terreni dissodati per l’impianto della vite.
L’utilizzo di prodotti fitofarmaci è limitato al controllo di afidi e rincoti per un massimo di due trattamenti insetticidi a stagione.
Il controllo delle malerbe si effettua manualmente senza l’utilizzo di diserbanti chimici.
La raccolta si effettua manualmente prelevando le piante dal campo che, successivamente, vengono separate manualmente dai baccelli.
La frantumazione dei baccelli ottenuta manualmente: pistadura o, con l’ausilio di animali da tiro: sa trebadura, è seguita dalla separazione dei legumi dallo scarto tramite l’azione del vento sa bentuadura.