Farina di Neccio della Garfagnana
La Farina di Neccio della Garfagnana è una Denominazione di Origine Protetta (DOP) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Toscana.
Caratteristiche
La Farina di Neccio della Garfagnana ha un colore che varia dal bianco fino all’avorio scuro e consistenza fine al tatto.
Il sapore dolce è caratterizzato da un leggero retrogusto amarognolo.
Il profumo è quello tipico delle castagne.
Coltivazione
Le castagne vengono raccolte generalmente nei mesi di ottobre e novembre.
Una volta raccolte, le castagne vengono fatte essiccare in tradizionali strutture denominate “metati”, a fuoco lento e con l’utilizzo esclusivo di legna di castagno.
I frutti vengono immessi nel “metato” in quantità tali da formare uno strato da 20 a 90 cm in modo che l’umidità possa evaporare.
Dopo circa 40 giorni, le castagne vengono sbucciate con le tradizionali macchine a battitori.
Poi ventilate a macchina o con tecniche tradizionali e ripassate a mano per eliminare le parti impure.
I mulini provvedono poi alla trasformazione delle castagne secche in farina mediante macine di pietra, con il limite di 5 q al giorno per macina onde evitare il riscaldamento dovuto ad una velocità di lavorazione elevata.