Cavolfiore fiorentino tardivo
Il Cavolfiore fiorentino tardivo è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Toscana.
Caratteristiche
Il fiore, detto “palla”, è leggermente appuntito e ricoperto dalle foglie anche a maturazione.
Il colore è bianco sporco; ha un sapore molto intenso.
Le pezzature vanno da 1 kg a 1,5 kg.
Si produce a novembre-dicembre.
Coltivazione
La coltivazione del Cavolfiore fiorentino tardivo segue le seguenti fasi:
– Sementi autoprodotte
– Preparazione del terreno: lavorazione profonda, concimazione e fresatura
– Sesti di impianto: circa 6 piante/m2
– Eventuale lotta fitosanitaria: contro la cavolaia e le batteriosi
– Raccolta manuale
La tradizionalità del cavolfiore fiorentino tardivo risiede nel fatto che si tratta di un ecotipo locale coltivato in zona da più di cento anni.
E’ una cultivar prodotta a novembre e dunque tardiva, come recita il nome.
Il prodotto viene venduto con le foglie che avvolgono il fiore, questo è un elemento di tipicità.
In altre zone, infatti, e per altre cultivar, le foglie vengono tagliate alla base, al fine di mettere più in evidenza il prodotto.