Castagna pistolesa
La Castagna pistolesa è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Toscana.
Caratteristiche
La castagna pistolesa ha forma allungata e apice appuntito, colore scuro con tonalità più chiare verso l’ilo, che è piuttosto piccolo.
L’episperma (pellicola interna) è di facile asportazione, non essendo infatti invaginato.
La pezzatura è di circa 90-150 frutti per kg.
Coltivazione
Le castagne vengono raccolte nel mese di ottobre e poste a essiccare per 30 giorni in tradizionali locali in muratura (metati).
L’essiccazione avviene su grate di legno o di ferro sospese a circa 2,5 m da terra con sotto un fuoco che le mantiene a una temperatura media di circa 20°C.
Le castagne vengono poi sbucciate e poste in sacchi di iuta.
La qualità della castagna pistolesa essiccata deriva da diversi fattori.
Da una parte dalle caratteristiche organolettiche della cultivar di origine locale, che in alcune aree collinari e montane della provincia di Arezzo trova il clima ideale per la crescita (oltre i 500 m di altitudine).
Dall’altra dalla tecnica di essiccazione che ha luogo in metati tradizionali, con fuoco di legno di castagno.
Le castagne vengono sia consumate secche, sia bollite o impiegate nella preparazione di dolci.