Pistoccheddus de cappa
Il pistoccheddus de cappa è un dolce tipico di piccole dimensioni, si tratta di un biscotto dalla pasta dura e croccante di colore dorato, dalle forme stilizzate che riproducono animali domestici (uccellini, pecorelle, ochette, coniglietti, ecc.), ricoperto di glassa bianca decorata con mascarponi dorati o argentati e con fregi dorati.
Ingredienti
Biscotto
- 350 gr di farina di grano duro;
- 350 gr di farina 00;
- 6 uova intere e 6 tuorli;
- Strutto suino (un cucchiaio);
- Scorza di un limone.
Glassa e decori
- 400 gr di zucchero;
- 6 albumi;
- succo di limone.
Preparazione
Biscotto
Miscelare uniformemente i due tipi di farina e disporre la miscela a fontana, aggiungere le uova e mescolare lentamente, quindi lavorare manualmente l’impasto ottenuto, che presenta una certa consistenza, incorporandovi lo strutto e la scorza del limone finemente grattugiata. Quando la pasta risulta ben lavorata, liscia ed omogenea, si ritagliano dei tocchetti delle dimensioni di una grossa noce, e si modellano dandogli le forme citate al punto 6, con l’ausilio delle forbici e di un coltellino. I biscotti si adagiano su una teglia e si cuociono in forno a 180 °C per circa 15-20 minuti, ancora oggi, come in passato, laddove esiste ancora il forno tradizionale sardo, vi si effettua la cottura subito dopo quella del pane.
Glassa e decorazione
In un recipiente a bagnomaria si lavorano gli albumi, montati a neve, con lo zucchero e il succo del limone, sino ad ottenere un impasto consistente, lucido di colore bianco candido. Quando la glassa non è più calda, si spalma sui pistoccheddus de cappa, utilizzando un pennello per dolci in maniera tale da ricoprirli completamente, dopo di che si adagiano con attenzione su una teglia e si ripassano in forno tiepido (50 °C) per poco tempo, al fine di favorire l’indurimento della glassa.
Una volta sfornati si possono abbellire i pistoccheddus de cappa decorando ulteriormente la glassa con moscardini (tragera) e fregi di carta dorata a base di ostia (spumi oru).