IGP Campania

Melannurca Campana

La Melannurca Campana è una Indicazione Geografica Protetta (IGP) presente nell’elenco nazionale approvato dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, i cui requisiti sono regolamentati dal disciplinare di produzione della Regione Campania.

Caratteristiche

L’indicazione geografica protetta (I.G.P.) Melannurca Campana designa i frutti dei biotipi riferibili alle cultivar di melo Annurca e Annurca Rossa del Sud, prodotti nel territorio ricadente nella regione Campania.

All’atto dell’immissione al consumo, il prodotto, allo stato fre- sco, ammesso a tutela deve avere le seguenti caratteristiche:

Per la varietà Annurca:
– forma del frutto: appiattita-rotondeggiante o tronco conico breve, simmetrica o leggermente asimmetrica;
– dimensioni: 60 mm di diametro ed un peso di 100 g a frutto (valori minimi ammessi);
– buccia: di medio spessore o spessa; di colore, alla raccolta, giallo-verdastro con striature rosse sul 50-80 % della superficie e con sovraccolore rosso sul 90-100 % della superficie dopo il periodo di arrossamento a terra;
– epidermide: liscia, cerosa, con piccole lenticelle numerose ma poco evidenti, mediamente rugginosa, in particolare nella cavità peduncolare;
– polpa: bianca, molto compatta, croccante, mediamente dolce- acidula, abbastanza succosa, aromatica e profumata, di ottime qualità gustative;
– resistenza alle manipolazioni: ottima.

Perlavarietà Rossa del sud:
– forma del frutto: appiattita-rotondeggiante o tronco conico breve, simmetrica o leggermente asimmetrica;
– dimensioni: 60 mm di diametro ed un peso di 100 g a frutto (valori minimi ammessi); buccia: di medio spessore, di colore giallo con sovraccolore rosso sul 90-100 % della superficie;
– epidermide: liscia, cerosa, con piccole lenticelle numerose ma poco evidenti, con tracce di rugginosità, in particolare nella cavità peduncolare;
– polpa: bianca, compatta, croccante, mediamente dolce-acidula e succosa, aromatica e profumata, di buone qualità gustative;
– resistenza alle manipolazioni: ottima.

Coltivazione

Le condizioni e i sistemi di coltivazione dei meleti destinati alla produzione della I.G.P. Melannurca Campana tradizionalmente attuati nel comprensorio tendono ad ottenere produzioni di qualità e, in special modo per i nuovi impianti atti a non modificare le specifiche caratteristiche qualitative dei frutti.
Nei meleti è ammessa la presenza di altre varietà di melo, oltre l’Annurca e l’Annurca Rossa del sud, ai fini di idonea impollinazione, nella misura massima del 10 % delle piante.

Oltre al Franco di melo e alle forme di allevamento a vaso a pieno vento, sono considerati idonei anche i portinnesti clonali e le forme di allevamento a parete o obbligate (palmetta, fusetto, e forme simili), con un numero di piante per ettaro variabile, ma comunque mai superiore a 1200 piante/Ha.

La produzione unitaria massima consentita di mele aventi diritto alla I.G.P. Melannurca Campana, pur con le variabili annuali in funzione dell’andamento climatico, è fissata in 33 tonnellate ad ettaro.
Fermo restando il limite massimo sopra indicato, la resa per ettaro di un meleto in coltura promiscua dovrà essere calcolata in rapporto alla superficie effettivamente investita a melo.
L’acqua di irrigazione deve presentare valori di salinità non superiori a 1,1 ECW; non è ammesso il diradamento chimico dei frutti.

La raccolta dei frutti dalla pianta deve essere effettuata a mano.
Successivamente alla raccolta, al fine di completare la colorazione rossa dei frutti, questi vengono posti in melai costituiti da piccoli appezzamenti di terreno, sistemati adeguatamente in modo da evitare ristagni idrici, di larghezza non superiore a metri 1,50 su cui sono stesi strati di materiale soffice vario.
I frutti sono disposti su file esponendo alla luce la parte meno arrossata, i melai sono protetti dall’eccessivo irraggiamento solare con apprestamenti di varia natura.
Le operazioni di arrossamento sono obbligatorie per entrambe le varietà.

Non sono ammessi trattamenti fitosanitari alle mele durante la fase di arrossamento.
Le operazioni di raccolta e di arrossamento dei frutti vanno com- pletate entro il 15 dicembre.
Le mele raccolte devono presentarsi sane, indenni da attacchi parassitari, prive di residui antiparassitari, come per legge e di sapori estranei.

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